Posted by : SimoneGallina™
sabato 17 maggio 2014
"Come se il presente nel suo stesso accadere fosse al tempo stesso terra da scavare, cielo da viaggiare, e paesi e città. “E non una vita soltanto” dice in un suo verso da me rubato come titolo di un libro di viaggi nella letteratura e qui, dove Torino, Caracas, il suo monte Avila, il volto nello schermo del PC , e altre cose sembrano sovrapporsi come veli su veli, la memoria e il presente convivono. Perché un uomo è questa convivenza “In me abitano moltitudini”, diceva più o meno il vecchio Walt Whitman, immortalato da Federico Garcia Lorca come “vecchio pederasta con la barba piena di farfalle”. E Arthur Rimbaud fu fiammante nel dire, ben prima di ogni presunta scoperta freudiana, “J’est un autre”, io è un altro.
Le citazioni de poeti non servono solo ad ancorare la scrittura di Antonio Nazzaro Zambon in una questione che da secoli agita gli scriventi perché agita i viventi, ma anche per segnalare la natura di poesia accennata di questo andare avanti per prosa e per ripetizioni. Come una poesia intimidita."
Le citazioni de poeti non servono solo ad ancorare la scrittura di Antonio Nazzaro Zambon in una questione che da secoli agita gli scriventi perché agita i viventi, ma anche per segnalare la natura di poesia accennata di questo andare avanti per prosa e per ripetizioni. Come una poesia intimidita."
dalla prefazione di Davide Rondoni
Antonio Nazzaro, Odore a. Torino-Caracas senza ritorno