domenica 27 aprile 2014
esplorando la mutevole natura umana con le MECCANICHE di Michele Guaschino
Sala colonne, Castello del Valentino dal 08/05/2014
al 17/05/2014
Michele Guaschino (www.guaschino.com) torinese, classe 1966, è uno scultore che lavora da sempre nel mondo artistico e dello spettacolo.
Specializzato in riproduzioni anatomiche, ha realizzato diverse opere d'arte contemporanea, concentrandosi sulla scultura iperrealista e sugli effetti speciali che si possono ottenere con particolari make up. Ha collaborato con realtà legate al mondo teatrale: dagli spettacoli di Luca Ronconi alle produzioni della Societas Raffaello Sanzio, con artisti come Arturo Brachetti e Maurizio Crozza.
Nell'esposizione Meccaniche presenta una serie di sculture che rappresentano – a volte con giocosa ironia a volte con spietata crudezza – vizi, umori e debolezze umane. In tutte le opere è inserito un marchingegno, metafora dei dispositivi mentali della psiche umana.
In una logica artistica che si potrebbe definire “dispositivismo esistenziale”, Michele Guaschino ipotizza una corrispondenza tra le meccaniche create dall’uomo e quelle universali, come se il genere umano, progettando e costruendo, utilizzasse schemi comuni predeterminati
Negozio rappresenta l’uomo che si vende, che offre la sua fedeltà, il suo silenzio o il suo consenso per denaro. La protagonista di Movimenti una testa femminile dallo sguardo doloroso, rappresenta il disorientamento creato dalla disperazione, dalla perdita di senso che può colpire ciascuno di noi. Nunc è, invece, un misuratore di stati d’animo. Un’elegante pendola di stile decò/futurista mutevole nei lineamenti e nelle espressioni come lo è l’animo umano. Albertaciu, infine, è un giocattolo per adulti disillusi, pensato insieme al fotografo e amico Alessandro Albert; un pupazzo in stile existential pop, disponibile in diverse, postmoderne versioni, con abiti e accessori per le differenti situazioni.
La mostra, a cura di Elisabetta Tolosano, inagura al Castello del Valentino l’8 maggio.
Termina il 17 maggio 2014.
Specializzato in riproduzioni anatomiche, ha realizzato diverse opere d'arte contemporanea, concentrandosi sulla scultura iperrealista e sugli effetti speciali che si possono ottenere con particolari make up. Ha collaborato con realtà legate al mondo teatrale: dagli spettacoli di Luca Ronconi alle produzioni della Societas Raffaello Sanzio, con artisti come Arturo Brachetti e Maurizio Crozza.
Nell'esposizione Meccaniche presenta una serie di sculture che rappresentano – a volte con giocosa ironia a volte con spietata crudezza – vizi, umori e debolezze umane. In tutte le opere è inserito un marchingegno, metafora dei dispositivi mentali della psiche umana.
In una logica artistica che si potrebbe definire “dispositivismo esistenziale”, Michele Guaschino ipotizza una corrispondenza tra le meccaniche create dall’uomo e quelle universali, come se il genere umano, progettando e costruendo, utilizzasse schemi comuni predeterminati
Negozio rappresenta l’uomo che si vende, che offre la sua fedeltà, il suo silenzio o il suo consenso per denaro. La protagonista di Movimenti una testa femminile dallo sguardo doloroso, rappresenta il disorientamento creato dalla disperazione, dalla perdita di senso che può colpire ciascuno di noi. Nunc è, invece, un misuratore di stati d’animo. Un’elegante pendola di stile decò/futurista mutevole nei lineamenti e nelle espressioni come lo è l’animo umano. Albertaciu, infine, è un giocattolo per adulti disillusi, pensato insieme al fotografo e amico Alessandro Albert; un pupazzo in stile existential pop, disponibile in diverse, postmoderne versioni, con abiti e accessori per le differenti situazioni.
La mostra, a cura di Elisabetta Tolosano, inagura al Castello del Valentino l’8 maggio.
Termina il 17 maggio 2014.
Sala colonne, Castello del Valentino
viale Mattioli 39, Torino
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